domenica 11 aprile 2010

ART FLEURY - La Forza del Pensiero

Con un salto nel tempo torniamo ai 'plastici' anni '80 .

Provenienti dalla Lombardia (Brescia per la precisione , almeno credo) gli ART FLEURY sono stati una importante formazione 'Rock' Italiana , che nonostante la breve carriera ed una scarna produzione discografica , deve essere assolutamente ricordata e non poteva certo mancare nel mio blog .
Intorno alla metà degli anni '70 tre spavaldi 'avanguardisti' del suono , Augusto Ferrari (alle tastiere) , Maurizio Tomasoni (ai fiati) e Giangi Frugoni (basso , chitarre e clarinetto) fondano il progetto AMG (dalle iniziali dei loro nomi) , un gruppo di sperimentazione sonora .
Nonostante fossero giovanissimi , ebbero la possibilità di suonare prima degli Area al Festival del Parco Lambro del 1976 e poi di aprire alcuni concerti degli Henry Cow in Italia .
Dopo diverse performance dal vivo (non conosco produzione discografica a loro carico) , il progetto AMG muta diventando Art Fleury (siamo nel1977) ed entra nella cooperativa 'L’Orchestra' collegandosi a 'Rock in Opposition' per l’organizzazione dei concerti in Europa .
Il primo album , dal titolo “I luoghi del potere” (1980 etichetta Italian Records) , è un disco interamente strumentale , un 'concept album' nato come colonna sonora di un film immaginario , che suscitò molto interesse nella critica musicale di allora (nella stampa originale del longplaying , in vinile bianco , era stata inserita al suo interno una piccola striscia di pellicola cinematografica) .
Dopo questa esperienza , gli Art Fleury passano musicalmente attraverso stili differenti , attratti principalmente dal vento Wave in arrivo dalla 'perfida Albione' e da quelle sonorità 'cosmiche' (il fantastico KrautRock) di matrice tedesca in primis , ampliando inoltre l’organico della formazione , così che nel 1980 entrano nel gruppo Matteo Borghesi e Furio Ciulini .
Nel 1980 esce , sempre per Italian Records , il 45 giri dal titolo provocatorio , "L'Overdose" , dalla 'prorompente' front cover e dai marcati timbri elettronici .
Terminata la breve collaborazione con Betty Vittori , cantante del gruppo diventa Francesca Albini con la quale nel 1981 viene registrato “Radio Memorie” , un concept edito in due separati dischi , usciti questa volta per la No Sense Rec. , con i titoli “The last album” e “Hard fashion girls” (da cui viene tratto il singolo "Uk is dead") , due ottimi lavori , dal piglio Wave 'krautizzata' , con l'utilizzo , quasi totale , dell'idioma inglese per quanto riguarda la voce cantata .
Come da tradizione del gruppo Art Fleury si avvale di numerose collaborazioni con musicisti di varia estrazione , nel 1982 al gruppo si unisce Luciano Lucchini e viene registrato “New Performer” per Suono Records , anticipato dal singolo omonimo , sarà anche l'ultimo album targato Art Fleury ad oggi , cantato tutto in inglese .
L'album incontra il favore anche della critica internazionale e vide confermarsi la partecipazione di Robert Vogel , collaboratore e produttore di Fred Frith , Tom Cora ed altri appartenenti all'area Jazz Avant .
Nel 1984 esce “Five'O Five” , un dodici pollici per la CGD firmato con il nome di Ay Ken , marcatamente Synth-Pop .
Nel corso del 1985 il gruppo sospende l’attività che viene però continuata da alcuni membri inseriti in altre neonate formazioni .
Nell’aprile 2007 , la formazione Lombarda torna sul palco in una reunion che si avvale della collaborazione di alcuni nuovi giovani musicisti e nel maggio 2007 esce la ristampa de “I luoghi del potere” per Die Schachtel .
Pur avendo esordito discograficamente in piena era New Wave , gli Art Fleury dovrebbero essere considerati forse più correttamente vicini ad alcuni gruppi dell'Avanguardia del periodo Progressive '70 , che a qualsiasi altra cosa realizzata in Italia intorno al 1980 .
Un gruppo , un progetto Italiano formidabile , secondo me , pienamente da rivalutare .
Vi propongo allora un attento utilizzo audiofilo di questo 'ripping' vinilitico , spero non troppo usurato .

Nuova Alba Svanita .


"... ballerai per me questa sera , per l'ultima volta ..."

3 commenti:

  1. un gruppo sottovalutato all'epoca , secondo me già avanti rispetti a molti altri .
    Grazie per questa rarità !
    Gran blog

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  2. Davvero una proposta interessantissima, giustamente assimilati ai gruppi prog di sperimentazione, Henry Cow per citarne uno e scusate se è poco...

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