venerdì 12 marzo 2010

ROBERTA D'ANGELO - La 'Cantautore'

Nata in Sicilia , a Marsala , ROBERTA D'ANGELO è stata una eccentrica e misconosciuta Cantautrice Italiana .
Si trasferisce sin da piccola a Roma , iniziando a studiare canto e solfeggio , ma soprattutto il pianoforte che sarà una costante in tutti i suoi dischi e nel quale si diplomerà al conservatorio .
Inizia la carriera artistica inviando delle sue composizioni alla Rca che stava cercando delle cantautrici per un imminente progetto. Silvio testi e Vincenzo Micocci scelgono quattro candidate: Roberta D'Angelo , Nicoletta Bauce , Silvia Draghi (la "Silvia" di Zenobi) e Simo & Susy .
Queste artiste vengono invitate ad incidere due brani a testa che vengono inserite in un album dal titolo : "Musica dal pianeta Donna: Le Cantautori" pubblicato nel 1975 .
In questo album di Roberta sono contenute le canzoni "la luna ancora" e "E' inutile morire" .
In contemporanea all'uscita del progetto "Le Cantautori" esce sul mercato il suo primo 45 giri "i soliti sassi" .
La sua grinta , la sua voce particolarissima ed il suo stile musicale costituito dalla presenza del pianoforte suonato in assoluta libertà , le sue composizioni ironiche e recitate , attirano l'attenzione della critica e del pubblico più attento .
Nel 1976 viene pubblicato il suo primo album "Roberta D'Angelo" dal quale viene estratto anche il brano "Marylin" che costituirà il singolo . L'album è assai insolito e personale e spazia in vari argomenti , dal mito cinematografico della Monroe , all'aborto in "Maria", dall'uccisione di sua zia vista in chiave demenziale di "Un passo avanti" all'atmosfera che si crea dopo una sniffata di droga in "Spazzatura" addirittura cimentandosi in dialetto Siciliano per ricordare la condizione triste ed amara della gente che vive nella sua regione d'origine in "Ayo a fari dinari".
Tutti i brani sono scritti da Roberta e da Angelo Carbone , gli arrangiamenti curati invece da Tony Esposito e Mike Brill .
L'album però passa inosservato con tutto ciò che ne consegue .
Nel 1977 Roberta D'Angelo incide un nuovo singolo "Eva" che parla di una donna folle .
Sul retro compare il brano "c'era una volta...una canzone da vendere" una sorta di fiaba originale dove la D'Angelo spera di vendere le copie del suo nuovo disco per guadagnare , diventare popolare ed acquisire fiducia da parte del pubblico .
Nel 1978 si autoproduce e pubblica uno degli album più bizzarri della discografia nazionale "... abitare a Cinecittà ..." .
La D'Angelo motiva lo stato di disagio della popolazione nei confronti della classe politica in "le mosche non hanno anima" , narra la storia di una ragazza drogata che sforna prole per riprendersi la sua vita in "Racconto" scritto in collaborazione con Serena Dandini , fino al surreale scioglilingua pieno di frasi sconnesse senza senso che inventa per "Ultimo ideogramma cinese" .
Il brano trainante di questo album è "Cinecittà" , famoso quartiere Romano dove l'artista ha vissuto . Questo brano passa molto in radio e viene promosso anche in un programma Rai molto seguito quale "Odeon" , dove Roberta è ospite per alcune puntate .
Con questo lavoro Roberta fa attenzione anche al personaggio , dando di sè l'immagine strampalata di donna capricciosa e bizzarra con i suoi occhiali tondi ed i capelli ricci e cotonati e con movenze alquanto strane .
Scaduto il contratto con la casa discografica , firma un contratto con la Ricordi .
Nel 1980 con l'aiuto del 'virtuoso' Roberto Cacciapaglia inizierà a lavorare per un nuovo disco che risulta essere un lavoro sperimentale intriso di sfumature elettroniche e Wave , dal titolo "Casablanca" .
Lo stesso titolo costituirà il singolo promosso dalla Cantautrice in varie trasmissioni come "Mixer" , "Discoring" e "Domenica in" .
Tra i brani di quest'album sono degni di nota "Lo squalo n°3" , "Nuovo astro cine" e "Capricci" . Ma purtroppo la poca promozione non le renderà merito in fatto di vendite . Nel 1982 l'emittente di stato indice un concorso radiofonico per selezionare alcune canzoni di cantautori emergenti , la D'Angelo propone così il suo nuovo brano "Lulù" , un bel Rock Punk metropolitano .
Le cartoline postali inviate per la sua canzone (il 'televoto' ante-litteram) le permettono così di accedere alla finale televisiva di Rai Uno "un'isola da trovare" .
L'anno successivo passa ad una casa discografica di recente costituzione , la Suono record per incidere il 45 giri di stampo Dance "Noce di cocco" , ma il disco viene davvero mal distribuito e non gode di nessuna promozione .
La Cantante decide allora di lasciare definitivamente il mondo dello spettacolo , non prima di aver condotto per Rai Tre una trasmissione intitolata "Crazy Dance" .
Roberta D’Angelo ha percorso un misto di stili e generi differenti dal punto di vista musicale (dalla ballata folk al Pop , dal Rock alla Wave) , con una grinta un po’ irriverente ed una vena a tratti un po’ cabarettistica , nei cui testi prevalgono le figure femminili , storie di donne , dei loro sogni ovattati e fiabeschi , delle illusioni di vivere una vita gratificante e realizzata anche se invece la realtà è ben diversa , purtroppo spesso ben più amara .
Dalla rete si apprende che attualmente insegni musica in una scuola media di Roma , a pochi passi da Cinecittà .
Un'Artista vera che ha fatto scelte controcorrente .
Da riscoprire .

Farfalla Metropolitana .


"... parlano parlano senza capire , niente di nuovo , le solite cose ..."

8 commenti:

  1. Strepitoso!
    Grazie davvero: è un lavoro davvero prezioso e grazie per condividerlo con il mondo e gli appaassionati (contrariamente a quanto fa qualcun'altro egoisticamente.. e che tu hai tra i tuoi preferiti)

    RispondiElimina
  2. Grande cristho70 hai qualcosa di Walter Foini??
    Grzie

    RispondiElimina
  3. Gentilissimo Marco sono io che ti ringrazio per la visione/partecipazione di questo umile blog , ringrazio inoltre l'Anonimo la cui richiesta , garantisco , verrà 'esaminata' e tenuta in considerazione .

    RispondiElimina
  4. Io conosco la D'Angelo grazie al lascito musicale di mio padre, anche lui marsalese.
    A 7 anni consumavo il nastrino con su incisa "Dolce Segreto", una delle canzoni più belle, intense e suggestive della mia infazia, molto lontana dai classici di Cristina D'Avena.

    Oggi sono una musicista.
    Grazie babbo.

    RispondiElimina
  5. ma una mail di roberta si trova?

    RispondiElimina
  6. E stata fantastica, innovatrice e la sua originalità,purtroppo, non è stata apprezzata,stranamente, in un periodo musicale dove c'era la voglia di ricercare l'originalità e la bravura di un musicista. Ancora brava e..... perché non riscoprirla ora? Ciao a tutti.

    RispondiElimina
  7. Grande Roberta, non capita ma apprezzata dagli amanti della buona e originale musica 🎧 e, da buon siciliano, sono fiero di lei. Provate a riscoprirla. Ciao

    RispondiElimina
  8. E stata fantastica, innovatrice e la sua originalità,purtroppo, non è stata apprezzata,stranamente, in un periodo musicale dove c'era la voglia di ricercare l'originalità e la bravura di un musicista. Ancora brava e..... perché non riscoprirla ora? Ciao a tutti.

    RispondiElimina